Un’infermiera dell’Icot è stata contagiata da tubercolosida una paziente arrivata per un controllo e proveniente dall’ospedale Goretti di latina. I fatti risalgono alla fine del 2017 e a denunciare il caso è stato l’avvocato Renato Mattarelli. Come è stato ricostruito dalla stessa infermiera, la tbc viene scoperta nella paziente del Goretti a ottobre del 2017, “ma la paziente non viene portata in camera di isolamento“. Il personale del nosocomio entrato in contatto con la paziente viene chiamato per effettuare il test, che risulta in un primo momento negativo anche per la stessa infermiera. Il contagio viene scoperto solo molto più tardi, confermato a marzo del 2019. Ma la donna assume dei farmaci per pregresse gravi patologie e si scopre che non può continuare la cura perchè i farmaci stimolerebbero l’attivazione della tubercolosi. Proprio questi farmaci avrebbero dunque potuto “coprire“ l’infezione latente che non era risultata nel test. E il medico dell’Icot, come ha riferito l’infermiera, “era al corrente dell’assunzione di tali farmaci“. Secondo l’avvocato Mattarelli l’ospedale non avrebbe avviato la denuncia di sinistro sul lavoro e non avrebbe adeguatamente risposto alla richiesta di informazioni. Il legale ha richiesto le cartelle cliniche della paziente che ha provocato il contagio e ha invitato il ministero della Salute ad effettuare indagini e ispezioniper verificare il caso.