Sangue infetto al “Goretti”, risarcimento da quasi un milione di euro.
Un maxi-risarcimento danni disposto dalla Corte di Appello di Roma ribaltando la sentenza di primo grado, che aveva invece negato l’indennizzo richiesto da un 54enne di Sabaudia.
Un uomo oggetto di alcune trasfusioni di sangue tra il 1978 e il 1979 presso il “Santa Maria Goretti“ di Latina, e resosi conto solo dopo vent’anni di essere stato contagiato dall’epatite C. Avviando dunque una battaglia legale partita nel 2007, fino alla decisione dei giudici di secondo grado: Stato condannato a pagare al pontino 92mila euro, cui vanno ad aggiungersi la rivalutazione e gli interessi calcolati anno per anno, per una somma complessiva di circa 980mila euro.