Un paziente ha chiesto i danni all’Asl per la negligenza, l’imprudente e l’imperizia dei medici curanti. M.B., difeso dall’avvocato Renato Mattarelli a metà degli anni “˜90 è stato costretto a viaggiare fra gli ospedali di Latina, Sezze, Formia e Cori senza che nessun medico si accorgesse che aveva un cancrena in corso alle gambe. Solo dopo, l’approdo al polo ospedaliero di Velletri, gli è stata amputata la gamba con urgenza.
Dopo due anni una nuova amputazione (sopra il ginocchio) perchè la cangrena non si era fermata. Da allora si trova in uno spizio. Tante le anomalie. A partire dalla cartella clinica del «Goretti», scomparsa, che ha impedito la ricostruzione dei fatti. Non solo: durante il processo si è perso il fascicolo del Tribunale. Inoltre, l’Asl non ha adempiuto all’ordinanza del Giudice di esibizione dei documenti di ricovero e degli accessi al Pronto Soccorso del «Goretti», per il quale il malcapitato non si sarebbe mai presentato.
Il Tempo