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Il farmaco che ha provocato gravi malformazioni, ora si può ottenere il risarcimento. La normativa

Dopo 50 anni le vittime del farmaco “Talidomide” possono ricevere un indennizzo di circa 4.000 euro esentasse. Si apre la strada anche per i danneggiati pontini.

A renderlo noto, lo studio legale Mattarelli”“Mezzini al quale ci si può rivolgere per avviare la pratica. E’ recentissima la normativa che ne permette l’attuazione. Già dai primi giorni del 2010 tutti i danneggiati pontini da questo farmaco possono accedere ai benefici economici per i talidomidici, a favore dei soggetti affetti da sindrome da talidomide nelle forme dell’amelia, dell’emimelia, della focomelia e micromelia, nati dal 1959 al 1965.

La talidomide è un farmaco che fu venduto negli anni “˜50 e “˜60 come sedativo, anti-nausea e ipnotico, rivolto in particolar modo alle donne in gravidanza. Si trattava di un farmaco che aveva un profilo rischi/benefici estremamente favorevole rispetto agli altri medicinali disponibili all’epoca per lo stesso scopo (i barbiturici). Venne ritirato dal commercio alla fine del 1961, dopo essere stato diffuso in 50 paesi sotto quaranta nomi commerciali diversi, fra cui il Contergan.

Successivamente il farmaco fu ritirato dal commercio. Il farmaco era prodotto dalla Chemie Grünenthal di Stolberg che ne propagandava l’assoluta innocuità, anche quando ne erano già  noti gli effetti tossici.

La Germania fu la prima a stanziare fondi per cura, riabilitazione, indennità, per le vittime del talidomide. Seguirono tutti i Paesi del Nord Europa. E ora, finalmente, anche l’ Italia.

Trattandosi di danni c.d. “lungolatenti” – scrive l’avvocato Mattarelli – e cioè di danni che solo dopo molti anni possono essere attribuiti ad un fatto remoto (nel caso: assunzione di un farmaco da parte di molte donne in gravidanza), sono indennizzabili e risarcibili solo entro un periodo di tempo.

Vista l’inerzia della Regione Lazio e delle Asl locali nelle comunicazioni dei diritti dei danneggiati anche in altri settori della salute (vedi danni da trasfusione di sangue o danni da vaccinazioni) si ritiene di fare cosa utile nel rendere consapevoli i cittadini pontini affetti da malformazioni o ai loro eredi, in caso di decesso, che esiste questo speciale primo ristoro economico.

 

La Provincia

Telefono(+39) 077 341 80 25​
IndirizzoViale XVIII Dicembre 57, Latina
Emailavvocati@dannidasangue.it

Studio legale Mattarelli-Mezzini

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(+39) 077 341 80 25
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