Esiste una legge (la 210 del “˜92) che sancisce il ristoro con contributi periodici a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati.
Ma nonostante l’obbligo di pubblicizzare la legge da parte delle Asl competenti, tranne qualche rara eccezioni questo obbligo a Latina viene eluso.
Stessa cosa per quanto riguarda i medici di base, che spesso pur essendo a conoscenza dell’infezione contratta dai pazienti non li indirizzano verso il risarcimento. Anche se a Latina i ricorsi presentati superano i 170 (tutti andati a buon fine con risarcimenti da 80 a oltre un milione di euro), secondo l’avvocato Renato Rattarelli i casi di infezione da trasfusione sono molti di più.
La Provincia